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Il settore dei dispositivi medici italiano è caratterizzato da un forte dinamismo. Il livello di innovazione è infatti molto elevato e fa sì che, rispetto ad altri ambiti economici, questo sia fra quelli più attivi.
Tra i beni acquistati nel 2019 dal Servizio Sanitario Nazionale, figurano infatti soprattutto dispositivi medici, con un aumento degli investimenti del 4% rispetto all’anno precedente. (Rapporto sulla spesa rilevata dalle strutture sanitarie pubbliche del SSN per l’acquisto di dispositivi medici)
Il tessuto industriale del settore si compone principalmente di imprese di micro e piccole dimensioni e di start-up maggiormente specializzate in campo tecnologico. (Assobiomedica)
Nel 2019, in Italia, sono state censite 4480 imprese che operano nel settore medicale, e che sono suddivise come segue:
- Il 43% si occupa di distribuzione
- Il 53% si occupa di produzione
- Il 4% si occupa di servizi (Assobiomedica)
Il 40% delle multinazionali presenti sul territorio nazionale sono italiane, mentre ben il 60% provengono dall’estero. Oltre la metà del totale (69%), inoltre, si distribuisce principalmente in cinque regioni d’Italia, vale a dire:
- 29,1% in Lombardia
- 11,7% in Emilia Romagna
- 11,3% in Veneto
- 10,5% in Lazio
- 6% in Toscana (Assobiomedica)
Il mercato principale a cui è destinata la vendita di dispositivi medicali è rappresentato dalla sanità pubblica, anche se a partire dal 2015 le esportazioni sono cresciute dell’8,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 7 miliardi di euro, e riguardando in modo particolare il mercato statunitense e quello britannico.
Nello stesso anno anche le importazioni hanno fatto registrare un aumento pari a 7,3 miliardi di euro, crescendo del 6% rispetto all’anno precedente, interessando in maniera particolare il settore del biomedicale. (Assobiomedica)
Per favorire la ripresa economica del Paese, anche il Governo è intervenuto con una serie di provvedimenti che riguardano il settore sanitario.
In particolare, la Legge di Stabilità 2016 contiene quattro differenti linee di intervento, e cioè:
- Piani di rientro per strutture di ricovero e cura
- Nuove regole per l’acquisto di beni e servizi
- Aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e implementazione del sistema di monitoraggio
- Promozione del Programma nazionale per l’Health Technology Assessment (Analisi dello scenario 2016-2019)
Tali interventi mirano ad esercitare una forte e crescente pressione sulla spesa pubblica, allo scopo di ridurne il livello, soprattutto con riferimento alla sanità e ai dispositivi medici.